Volto della Sfinge

<DIV align=justify>Per l’egittologia ufficiale, la Sfinge è stata realizzata insieme ai suoi templi, dai "tendicorda" Egizi, a completamento dell’area sacra della Seconda Piramide, attribuita a Sua Maestà Khafra, quarto re della IV dinastia. <BR><BR>Per Marc Lehner , che parla a nome dell’egittologia accademica moderna, non ci sono dubbi, la testa della Sfinge rappresenta Sua Maestà Khafra e per dimostrarlo, fece approntare una ricostruzione computerizzata del volto di Khafra per confrontarlo con quello della Sfinge concludendo che i due volti riproducevano la stessa persona. Ma, come sappiamo bene,un computer rende quello che gli si è inserito e niente di più. <BR><BR>Il problema si complica se accordiamo del credito agli egittologi dell’800, ed ai ricercatori indipendenti contemporanei. <BR><BR>Nel 1860 circa, Auguste Mariette, direttore dell’Ufficio di Antichità Egizie, mentre faceva eseguire dei lavori di scavo per liberare dalla sabbia il Tempio a Valle della Seconda Piramide, ha trovato una splendida statua in diorite nera, che oggi si può ammirare nel Museo Egizio del Cairo, sulla base della statua c’è il cartiglio di Khafra, proprio come sulla Stele della Sfinge. Nello stesso periodo, nei pressi della Grande Piramide, in un tempietto nel quale Iside viene ricordata come "la Signora della piramide", è stata trovata la Stele dell’Inventario. Sulla stele c’è scritto, fra l’altro, che la Sfinge ed una piramide erano già antichi al tempo di Cheope. <BR><BR>Gaston Masperò riferisce la convinzione di Auguste Mariette il quale ha scritto : <BR>" . . . la presenza del nome del Re sulla stele della Sfinge, ricorda solo un’opera di restauro . . . la Sfinge era coperta di sabbia al tempo del Re Khufu e dei suoi predecessori".(3) <BR><BR>Per Robert Temple (1) la Sfinge non rappresenta un leone, le forme del suo corpo ricordano un canide e potrebbe trattarsi del Dio Anubi, "colui che apre la via", "il custode dei segreti". <BR><BR>Chi, come Temple, mette in discussione l’età della Sfinge, fa notare la sproporzione fra il corpo e la testa della grande statua leonina. <BR><BR>Gli Egizi conoscevano bene le proporzioni di un leone ed il confronto fra la Sfinge di Giza ed una delle numerose sfingi, ritrovate nei pressi dei monumenti , mette in bell’evidenza quella sproporzione. <BR><BR>Per R.Temple, l’area di Giza sarebbe stata dedicata ad Iside, come si afferma anche sulla stele dell’Inventario, ed Anpu (Anubi) ne sarebbe il degno custode. <BR><BR>J, Antony West, convinto che la Sfinge fosse molto antecedente all’era del Re Khafra, coinvolse Loris Domingo (2), disegnatore capo della polizia di N.Y, un esperto in identikit. Per Domingo, il volto della Sfinge è diverso dal volto della statua di Khafra, come è evidente nei suoi studi pubblicati nel libro di West. Infatti, come si evidenzia dal confronto del profilo della bella statua di Sua Maestà Khfra (Chefren) con il profilo della testa della Sfinge, il profilo del Re è quello di un individuo di tipo europeide, mentre l’evidente prognatismo della testa della Sfinge è caratteristico di un tipo negroide. <BR><BR>Quindi, o si accetta la versione ufficiale, o si accredita l’idea che, dopo millenni dalla sua costruzione, la grande statua era talmente erosa da richiedere dei restauri per il corpo ed il rifacimento della testa con il ridimensionamento che vediamo ancor oggi. <BR><BR>La testa della Sfinge era completa dei simboli di regalità come l’ureo, la testa eretta del cobra e la barba rituale posticcia, mentre sulla testa c’è un buco che probabilmente serviva per ancorare una corona. <BR><BR>Per dare a Dany una risposta credibile, si può dire che quella testa rappresenta un volto "simbolico", il volto di ogni Re figlio di Ra Atum , il quale, proprio come ogni re era un Horus predestinato a governare in vita, proprio come ogni re defunto era un Osiride, destinato a diventare una stella nel Duat celeste. <BR><BR>Per finire, vale la pena ricordare che uno dei nomi della Sfinge era "HR-M-HT",( Horus dell’orizzonte) (4), mentre in nessuno scritto Egizio gli viene attribuito il nome di Sua Maestà Kafra. <BR><BR>1 . R.Temple – Il mistero di Sirio – Piemme – 98<BR>2 – J.A: West – Il serpente celeste – Corbaccio – 99 <BR>3 – G.Hancoh – Le impronte degli dei . Corbaccio – 97 <BR>4 – Franco Cimmino – La storia delle piramidi – – Rusconi 90<BR><BR><BR>Estratto da "L’altro Egitto" di Guglielmo Gualandi – Ravenna – ggual@libero.it Illustrato nel sito <A href="http://www.altroegitto.com">www.altroegitto.com</A> </DIV> <DIV align=justify>&nbsp;</DIV> <DIV align=justify><STRONG>Guglielmo Gualandi</STRONG></DIV>

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