<p style="text-align: justify;">La lunga e profonda amicizia che lega il famoso egittologo alla dr.ssa M. Stella Mazzanti e al marito dr. Armando Buzzi rende possibile ogni anno la presenza di Hawass che, come accade ormai da parecchi anni, ha illustrato ad una platea attenta e numerosa (sono state riempite due sale, una in videoconferenza) i risultati ottenuti nell’ultimo anno di scavi e i progetti per la stagione che è oramai iniziata. Il Dr. Hawass ha iniziato la sua conferenza, ottimamente correlata da immagini uniche e davvero belle, illustrando i lavori e i successi ottenuti nella piana di Saqqara. In questo luogo è infatti stata portata alla luce una nuova piramide, ovvero la base che costituiva probabilmente una antica piramide di 4600 anni fa;  si è scavato a fondo a Saqqara e si sono trovati cunicoli e tunnel pari ad una lunghezza di 6 Km con profondità sino a 29 metri. T<img hspace="4" height="188" align="right" width="250" alt="Zahi Hawass e Curto" src="/Portals/0/Articoli_pubblici/ZH_03_Torino09.jpg" />ale piramide forse apparteneva a Sesheshet  che era la madre di Teti, sovrano della VI dinastia. Una ulteriore scoperta è stata fatta “sfruttando il lavoro dei ladri di tombe” essi infatti stavano scavando sempre nei pressi della piramide a gradoni di Zoser alla ricerca di antiche tombe. Ebbene è stata ritrovata una necropoli della V, VI dinastia con belle pitture murali e un sarcofago che conteneva una mummia ancora adorna dei suoi amuleti.</p> <div style="text-align: justify;">Il secondo argomento trattato ci ha fatto volare nella valle dei Re. Hawass vuole assolutamente essere il primo egiziano che scopre una tomba nella valle, vuole essere lui a catalogare finalmente una KV con il numero 64. Molti lavori stanno interessando la Valle, la vecchia rest house è stata distrutta e scavando in una zona che comprende KV 62, KV 7 e KV 8 si è trovato l’antico sistema di dighe che serviva a canalizzare l’acqua che poteva andare a invadere le tombe in seguito a rari ma fortissimi temporali. Ma il sogno di Hawass è quello di trovare la tomba di Ankhesenamon ed è a lei che l’archeologo rivolge le maggiori attenzioni (in altro articolo vi dico come). Grande sorpresa per chi visiterà Luxor: l’archeologo Otto Shaden ha infatti terminato il restauro di un bellissimo letto di mummificazione che ha trovato nella KV 63 da lui scoperta nel 2005, probabilmente un ripostiglio amarniano; tale letto è in esposizione al museo di Luxor</div> <div style="text-align: justify;">Altro argomento ha riguardato il famoso progetto Tac-Dna che è un altro “pallino” del nostro attuale Indiana Jones egiziano, come lui stesso ama definirsi; si tratta di ricostruire la paternità di Tutankhamon; una tavoletta appena ritrovata reca infatti un geroglifico che dice: “Tutankhamon figlio del re”. Hawass è convinto che Tut sia figlio di Ekhnaton e per tale motivo sta scannerizzando e studiando il Dna dei predecessori del faraone eretico utilizzando le mummie che ha a disposizione;non avendo la mummia dell”innominabile” le analisi vengono eseguite sui resti di Yuyia e Tuyia e di altri parenti di Amenhotep III.</div> <div style="text-align: justify;">Il Dr. Hawass ci ha parlato anche dei lavori che si stanno ormai protraendo da anni nella piana di Giza; a breve verrà nuovamente immesso un robot con telecamera per scoprire cosa si celi dietro la chiusura con maniglie che blocca il percorso nel canale della piramide di Cheope. Ha messo anche fine alle voci che vogliono all’interno della Sfinge la presenza di tunnel o condotti che porterebbero a chissà quali scoperte. Si è solo evidenziata la presenza di pozze di  acque tratiche a 5 metri sotto il livello della statua, acqua che fortunatamente comunque è dolce e quindi meno corrosiva. </div> <div style="text-align: justify;">Per ultimo Hawass ha ancora ricordato come ad Alessandria continuino i lavori alla ricerca della tomba di Cleopatra VII. Sono state ritrovate alcune monete che porterebbero l’effigie della sovrana che… non sarebbe cosi bellina come ci si aspetterebbe!</div> <p style="text-align: justify;"><img hspace="8" height="188" align="left" width="250" alt="Zahi Hawass" src="/Portals/0/Articoli_pubblici/ZH_02_Torino09.jpg" />Tra le tante affermazioni e rivelazioni di ieri una mi ha fatto sobbalzare dalla sedia mentre la ascoltavo! Hawass ha infatti affermato che è sicuro di trovare a breve la tanto sospirata KV64. L’archeologo ha detto di essere certo di poter trovare nella valle occidentale, quella chiamata comunemente la valle delle scimmie la tomba della consorte di Tutankhamon. Alla fine della conferenza non ho potuto esimermi dal chiedere al Segretario del Supreme Council di spiegarci su quali basi basava le sue teorie.</p> <div style="text-align: justify;"><b>“Dr Hawass, nel suo intervento lei ha parlato della certezza di trovare la tomba di Ankhesenamon, è una sua speranza o ha degli indizi per fare questa affermazione?”</b></div> <div style="text-align: justify;"> </div> <div style="text-align: justify;">Come tutti gli archeologi io nutro la sincera speranza di poter fare una scoperta nella valle, essere poi il primo archeologo egiziano a poterlo fare è il mio più grande desiderio, sin da quando giovane ispettore , uno dei discendenti della famiglia Rasul mi prospettò questa fortuna!</div> <div style="text-align: justify;">Nella valle delle scimmie come lei ben sa c’e la tomba di Ay che è stato il successore di Tutankhamon, Forse, anzi io credo, la consorte di Tut dopo la sua morte si è legata al visir divenuto sovrano con il nome di Kheperkheperura. È mio convincimento che la sposa debba essere stata seppellita nelle vicinanze della KV 23. Nei nostri scavi recenti ho rinvenuto alcuni vasi in fayance blu e altri che rivelano che da quelle parti si siano svolti riti di mummificazione (ricorda molto lo stesso nascondiglio ritrovato da Davis che conteneva vasi e una lamina d’oro con inciso il nome di Tutankhamon, ma che non fu preso in considerazione dal magnate americano. ndr)che mi fanno credere appartengano al periodo amarniano.</div> <div style="text-align: justify;">Questa è stata la risposta dell’archeologo egiziano, molte speranze ma nessuna certezza! Ma anche Winlock senza prove valide affermava nel lontano 1921 in seguito agli studi approfonditi sul materiale ritrovato nella cachette da Davis: “ con sicurezza posso affermare che i convitati erano 8 e anche che cosa hanno mangiato: anitra, agnello, e il tutto innaffiato da birra! Sono sicuro Tutankhamon è nella valle!”</div> <div style="text-align: justify;">Buona fortuna dr. Hawass!!</div> <div style="text-align: justify;"> </div> <div style="text-align: center;"><img height="188" width="250" alt="Sandro Trucco, Zahi Hawass, Dr.ssa Mazzanti, Dr. Buzzi" src="/Portals/0/Articoli_pubblici/ZH_HawassTruccoMazzantiBuzzi_Torino09.jpg" /></div> <div style="text-align: center;">Sandro Trucco, Zahi Hawass, Dr.ssa Mazzanti, Dr. Buzzi</div> <div style="text-align: justify;"> </div> <div style="text-align: justify;"> </div> <div style="text-align: right;"><em>Sandro Trucco – njnj</em></div> <p style="text-align: justify;"> </p>
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