Il laboratorio di restauro conservativo dei papiri

<div align="justify">Martedì 5 luglio 2005 al Cairo è stato inaugurato ufficialmente il laboratorio di restauro conservativo dei papiri. Erano presenti numerose autorità tra le quali: il dr. Zahi Awass, l’ambasciatore italiano Antonio Badini, il presidente della Provincia di Siracusa, un rappresentante della Regione Sicilia, un rappresentante del sindaco di Siracusa, il direttore del museo Egizio, di quello Greco-Romano di Alessandria e numerose altre personalità della cultura italiana ed egiziana. <br /> L’Istituto internazionale del papiro e il museo del papiro di Siracusa furono fondati nel 1989 dal dr. Corrado Basile (ora vicepresidente). Esso svolge opera di restauro conservativo anche in collaborazione con il museo egizio del Cairo, con il museo Greco-Romano di Alessandria e con il museo delle antichità della Bibliotheca Alexandrina. Sia il dr. Basile che il direttore dell’istituto, Anna Di Natale, sono due scienziati che credono molto in questa attività di ricerca e restauro. <br /> Come si sa il papiro (<em>Cyperus papirus</em>), pianta originaria dell’Africa del nord, in Italia vive solo in provincia di Siracusa, dove si trova la colonia più estesa d’Europa. <br /> Il segretario Generale del Consiglio delle Antichità, dr. Zahi Awass, sempre in prima linea nella difesa e nella valorizzazione del patrimonio storico-archeologico egiziano, ha autorizzato l’Istituto ad aprire due laboratori permanenti per il restauro conservativo dei papiri, uno al Cairo e l’altro ad Alessandria d’Egitto. Ad Alessandria l’inaugurazione è avvenuta domenica 3 luglio presso la Bibliotheca Alexandrina. <br /> Quello del Cairo ha sede presso il prestigioso museo Egizio, fondato nel 1902 dal francese Auguste Mariette. Questo museo è stracolmo di reperti archeologici al punto che i sotterranei non riescono più a contenerli; da tempo si parla di dargli una nuova sede. <br /> Alla realizzazione del laboratorio, dotato di strumentazione e materiali all’avanguardia, ha partecipato anche la Provincia di Siracusa che ha sostenuto sin dall’inizio questa interessante iniziativa volta a far giungere ai posteri le testimonianze racchiuse negli antichi papiri. A causa della cronica mancanza di spazio del museo Egizio, purtroppo non è stato possibile dividere il laboratorio in zone per i diversi trattamenti.</div> <div align="justify">&#160;</div> <div align="justify"><strong>Eno Santecchia</strong></div>

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