<p align="justify">La "U" è la più antica e vi si trova la tomba U-j, evidentemente appartenuta ad un sovrano molto potente, la cui influenza potrebbe essere giunta fino nel Basso Egitto e precedere l’unificazione delle due terre. Qui sono state trovate delle tavolette incise con dei proto-geroglifici che forse costituiscono, in assoluto, la più antica testimonianza di scrittura. L’identificazione dei sovrani sepolti in quest’area è problematica e pone ancora dei dubbi come la tomba B 17/18, attribuita a Narmer che comunque, come si desume dalla presenza del suo nome nei cartigli delle tombe di Den e di Qa’a, è stato certamente sepolto in questo cimitero. Più sicura sembra quella di Sekhen Horus Ka, considerato il predecessore di Narmer.</p> <div align="justify"> </div> <p align="justify">Il cimitero "B" risale, invece, al primo periodo dinastico e conta tombe notevolmente più grandi e complesse di quelle della zona "U". Anche se diverse tra loro, tutte queste tombe reali presentano una fossa rettangolare centrale, utilizzata per la sepoltura, circondata da un muro di mattoni di fango e, spesso anche da una serie di camere, poste poco più in alto.</p> <div align="justify"> </div> <p align="justify">A partire dalla tomba di Djet, la fossa centrale e, successivamente, l’intero complesso sono stati ricoperti da un monticello di fango. Ricordo che, recentemente, un archeologo tedesco ha sostenuto la teoria che, proprio da questi monticelli, abbia avuto origine la costruzione delle piramidi. Da Aha in poi, la tomba reale viene circondata da altre tombe secondarie, anch’esse comprese nel monticello di fango e quindi contemporanee alla tomba reale.</p> <div align="justify"> </div> <p align="justify">Rimando, su questo aspetto, all’articolo che ho pubblicato sulla recente conferma della pratica di fare sacrifici umani. Fino alla fine della I Dinastia, tutti i sovrani vennero sepolti qui. Poi, inspiegabilmente, all’inizio della II Dinastia le sepolture vennero spostate a Saqqara, per poi ritornare a Umm el- Qa’ab con quelle di Peribsen e di Khasekhemwi, ultimo re ad essere sepolto qui. In zona vi sono anche altre costruzioni, alcune importanti, come quella attribuita a Khasekhemwi, verso sud-est, il cui scopo sembra fosse connesso ai rituali funerari.</p> <p align="right"><strong>Gilberto Sozzani</strong></p>
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